Governance della sostenibilità
La volontà del Gruppo di operare in maniera sempre più responsabile e di integrare a tutti gli effetti la sostenibilità nel proprio business ha portato Brembo a implementare un sistema di Governance dedicato alla supervisione e alla gestione di queste tematiche a livello globale.
Figura chiave per il governo della sostenibilità in Brembo è il
Chief CSR Officer, ruolo affidato alla responsabilità dell’Amministratore con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi. Il Chief CSR Officer, oltre a relazionarsi con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha la responsabilità di proporre, coordinare e avviare i progetti e le iniziative in ambito di responsabilità sociale, monitorare i piani di azione delle diverse unità organizzative, anche alla luce delle best practice esterne, esaminare le informative e le richieste degli stakeholder sui temi di sostenibilità e coordinare le attività di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria annuale.
A supporto del Chief CSR Officer, Brembo ha strutturato una
Task Force composta da tecnici appartenenti alle diverse Global Central Function (GCF) coinvolte sui temi di sostenibilità che ha il compito di approfondire tematiche specifiche per le aree di competenza nell'ambito di progetti aziendali, nonché della raccolta dati per la Dichiarazione Non Finanziaria. In particolare, nell'ambito della GCF Comunicazione, una risorsa interna si occupa della promozione e della comunicazione dei progetti di sostenibilità, collaborando in maniera continuativa con il team CSR. Allo stesso modo, una risorsa della GCF Risorse Umane e Organizzazione collabora in maniera costante alle progettualità del team.
E’ stato inoltre istituito il
Comitato CSR (CSR Committee) composto dai vertici manageriali aziendali e dai responsabili delle GCF maggiormente coinvolte sui temi di sostenibilità. Tale comitato ha il compito di definire le Linee Guida in ambito di sostenibilità e adottare le relative politiche, di proporre un piano con gli obiettivi strategici ambientali e sociali, di approvare i progetti proposti dal Chief CSR Officer e di validare le attività propedeutiche all’avvio del processo di reporting di sostenibilità. Al Comitato CSR è inoltre richiesto di supervisionare efficacemente il processo di stakeholder engagement e i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, nonché valutare il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria.
Infine, in linea con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, il Gruppo ha istituito all’interno del Consiglio di Amministrazione il
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), composto da tre Amministratori Indipendenti in carica per tre anni. Quello attualmente in carica è stato nominato il 20/04/2023 e scadrà con l'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31/12/2025. Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità supporta, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alle tematiche di sostenibilità e all’interazione con gli stakeholder, oltre che al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. In particolare, tale comitato esamina ed esprime pareri sulle politiche e le procedure di sostenibilità, gli indirizzi, gli obiettivi aziendali e i relativi processi inerenti ai temi socio-ambientali. Il Comitato, inoltre, monitora le iniziative internazionali in materia di sostenibilità e la partecipazione a esse da parte del Gruppo, al fine di consolidare la reputazione aziendale nello scenario internazionale, nonché esprime il proprio parere su specifici aspetti inerenti all’identificazione dei principali rischi aziendali, con particolare riferimento a quelli connessi ai temi di sostenibilità, ambientali e sociali. Infine, esamina e valuta il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria, sottoposta annualmente all’approvazione del Consiglio di Amministrazione. In tale contesto, si segnala che il CCRS riferisce al Consiglio sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione della Relazione finanziaria annuale e di quella semestrale, e in ogni caso alla prima riunione del Consiglio di Amministrazione utile qualora dovessero emergere questioni significative nel corso delle proprie riunioni. Per le attività svolte nel corso del 2023 dal CCRS si rimanda alla Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2023 (Par. 9.2).
Al fine di incrementare la consapevolezza sui temi di sostenibilità nei vari stabilimenti Brembo nel mondo e di creare con loro un canale di comunicazione attivo e diretto, nel 2019 sono state istituite le figure dei CSR Ambassador e CSR Champion. La loro mission è diffondere la cultura della CSR, promuovere attività e supportare iniziative locali inerenti alla sostenibilità, oltre che interagire regolarmente con la GCF CSR per condividere informazioni, eventi e progetti a favore dello sviluppo sostenibile. Le differenze che intercorrono tra le due figure sono il livello di responsabilità e il perimetro d’azione: i CSR Ambassador operano a livello di regione/entità legale e si avvalgono dell’aiuto dei CSR Champion che, invece, operano a livello di sito e riportano le informazioni al relativo CSR Ambassador. Durante il corso dell'anno i CSR Ambassador e i CSR Champion sono stati coinvolti in sessioni dedicate, sia formative su tematiche di sostenibilità (ad esempio, il Sustainability Self Assessment, il Report di Sostenibilità, il concorso Brembo Sustainability Awards, gli audit di terza parte in ambito di sostenibilità ed una sessione dedicata alle attività dei Pillar e del Gen Z Forum) sia di condivisione di progetti e iniziative. A fine 2023 è possibile contare sul lavoro di 13 CSR Ambassador e 28 CSR Champion nel Gruppo.
A partire dal 2023 è stato implementato il
Sustainability Self Assessment (SSA), un passo significativo verso una governance più integrata. Si tratta di un questionario di autovalutazione basato sulle principali richieste degli stakeholder del Gruppo, le best practice di settore e le richieste degli Audit di terza parte. L’obiettivo del progetto è raccogliere e monitorare periodicamente lo stato di ciascun plant e ciascuna Legal Entity del Gruppo su tematiche ESG, definendo eventuali azioni di miglioramento.
Il Piano di Sostenibilità di Brembo
Brembo affronta le sfide odierne lavorando con vari stakeholder per creare soluzioni che impattino positivamente su ambiente, economia e persone, con obiettivi a lungo termine. Per allineare la crescita del Gruppo con quella dei Paesi che ospitano i suoi siti produttivi, Brembo continua a portare avanti il proprio
Piano di Sostenibilità: “Turning Sustainability into Action”. Questa
strategia chiara e concreta, condotta dalla funzione CSR, ha coinvolto anche il Top Management nella definizione dei target, considerando le best practice settoriali e i principali trend ESG globali. Questi target, primariamente quantitativi, sono organizzati in
cinque filoni strategici che richiamano i temi materiali, al fine di garantire
coerenza tra il Piano e la Dichiarazione Non Finanziaria e una migliore responsabilizzazione del management. Nel corso del 2023, si è proceduto all’aggiornamento degli obiettivi.
Si segnala che gli obiettivi pubblicati all’interno del Piano di Sostenibilità, e nel presente documento, rappresentano una selezione degli obiettivi e dei target che Brembo persegue e che riportano alle singole funzioni. Anche grazie al progetto
“We support SDGs”, il Gruppo Brembo offre una
strategia sostenibile e un modello di business integrato che permettono di contribuire al raggiungimento di tutti e 17 gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Il Piano di Sostenibilità di Brembo include obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale tra cui il raggiungimento dell’obiettivo emissioni
Net Zero al 2040. Il Gruppo è consapevole che questo impone un profondo cambiamento nell’industria, non solo in termini di risparmio energetico. È proprio per questo motivo che “Turning sustainability into action” prevede anche obiettivi legati alle modalità di smaltimento dei rifiuti.
Brembo è inoltre impegnata a rafforzare lo
sviluppo di prodotti innovativi, progettati fin dall’inizio con un
design ecosostenibile e circolare, per questo il Gruppo si sta impegnando ad estendere le famiglie di prodotti sottoposti a
Life Cycle Assessment (LCA).
Operando in un contesto internazionale e multiculturale, Brembo intende sottolineare, anche attraverso il Piano, l’importanza della
diversità quale capitale da valorizzare investendo in progetti e percorsi di sensibilizzazione per rafforzare la cultura della
diversità, equità e inclusione, creando occasioni di incontro e condivisione, sia per i
colleghi sia per la
comunità locale, volte a favorire lo scambio di idee e opinioni. Seguono poi gli obiettivi relativi alle
attività di coinvolgimento attivo delle persone per sostenere la creazione di un
ambiente lavorativo inclusivo, positivo e sicuro. L’ambizione è quella di porre al centro di ogni processo la persona, in un ambiente in cui i dipendenti siano orgogliosi di quello che fanno e stanno bene con i colleghi.
Brembo guarda alla
relazione con la propria catena di valore quale momento importante di confronto e occasione reciproca di crescita e arricchimento. In questo senso, il Piano prevede un
coinvolgimento sempre maggiore dei clienti e dei fornitori in un’ottica di community ma anche di
contaminazione sinergica di competenze e best practice. Per questo, Brembo si impegna a privilegiare una
filiera di fornitura locale e selezionando i fornitori secondo
criteri di sostenibilità.
Queste azioni convergono in un’offerta di prodotti in linea con i principi e i valori di impresa sopra descritti. Un’attività che, quindi, si traduce in una
comunicazione chiara delle azioni di Brembo per uno sviluppo sostenibile attraverso una
campagna comunicativa ampia e coerente, fatta di comunicati stampa, interviste e contenuti vari, tra cui speech, lettere e video.