Ultimo round stagionale per la MotoGP che torna a Valencia dopo l’assenza dello scorso anno dovuta all’alluvione che causò innumerevoli vittime, tanto che il week-end di Barcellona organizzato al suo posto prese il nome di GP Solidarietà. 

Il Circuit Ricardo Tormo ha ospitato 25 GP Comunità Valenciana e una edizione del GP Europa. 

Il tracciato è intitolato a Ricardo Tormo, 2 volte campione del mondo della classe 50, scomparso prematuramente nel 1998.

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I dati del GP

Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Circuit Ricardo Tormo da 4,005 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. 

In una scala da 1 a 6 presenta un indice di difficoltà di 3 perché pur avendo 10 frenate il tempo di utilizzo dei freni è di 30 secondi ogni giro: 4 sono della categoria High, 2 Medium e 4 Low. 

Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico sulla leva del freno superiore ad una tonnellata. 

La curva più dura

La curva più dura del Circuit Ricardo Tormo per l’impianto frenante è la prima: le moto passano da 328 km/h a 133 km/h in 3,9 secondi in cui percorrono 234 metri. 

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Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 6,2 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 13,3 bar. 

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La coincidenza

L’infortunio e il successivo intervento chirurgico alla scapola impediscono a Marc Marquez di gareggiare a Valencia, l’unica pista che non ha mai calcato in sella ad una Ducati. 

Con la Honda in MotoGP ha raccolto 2 vittorie, 2 secondi posti, 2 terzi e 3 ritiri, anche se l’ultimo successo è datato 2019. 

In Moto2 invece ha vinto nell’unica apparizione con la Suter che disponeva anch’essa di pinze Brembo a 4 pistoncini, ma con i dischi in acciaio da 290 mm di diametro, essendo quelli in carbonio banditi nelle classi inferiori.

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L’unica di Joan

Nel 2020 il Circuit Ricardo Tormo ospitò 2 GP a distanza di 7 giorni: nel GP Europa Joan Mir conquistò quella che è ancora oggi la sua unica vittoria in MotoGP e il compagno di squadra Alex Rins fu 2°. Le loro Suzuki disponevano, così come le rivali, della nuova pinza Brembo GP4, la prima ad introdurre le alette sul corpo esterno, con effetti benefici sul raffreddamento. 

Quell’anno inoltre fu ridotta la quantità di fluido all’interno dell’impianto frenante, al fine di diminuire la spugnosità della leva e garantire prestazioni più costanti.

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La rimonta

Tutti i 26 GP della classe regina disputati al Circuit Ricardo Tormo sono stati vinti da moto dotate di freni Brembo. L’edizione inaugurale, nel 1999, fu conquistata da Regis Laconi con la Yamaha del team WCM, autore di una gara solitaria. 

Secondo fu Kenny Roberts Jr con la Suzuki dotata delle prime pinze radiali Brembo per la 500 che gli permisero di rimontare e poi scavalcare Tadayuki Okada e Garry McCoy, costretti ad abbassare il ritmo dalle loro pinze assiali: le pinze radiali offrono infatti prestazioni superiori e un feeling maggiore.