Assegnato il Mondiale a Marc Marquez, la MotoGP approda in Indonesia per il quint’ultimo round stagionale. 

La prima edizione del GP Indonesia risale al 1996 ma quell’anno, così come nel 1997, si corse al Sentul International Circuit, non lontano da Giacarta. 

Da quando nel 2022 il Mondiale è tornato in Indonesia invece si gareggia al Pertamina Mandalika Circuit che si trova 1.300 km più a sud est.

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I dati del GP

Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Pertamina Mandalika Circuit da 4,301 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. 

In una scala da 1 a 6 presenta un indice di difficoltà di 3 perché solamente 2 delle 9 frenate sono della categoria High e 3 sono Medium. 

In un giro i piloti della MotoGP usano i freni per meno di 28 secondi e solo in 2 curve la velocità diminuisce di almeno 100 km/h.

La curva più dura

La curva più dura del Pertamina Mandalika Circuit per l’impianto frenante è la prima: le MotoGP passano da 309 km/h a 107 km/h in 4,5 secondi in cui percorrono 239 metri grazie al carico di 5,7 kg sulla leva del freno. 

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La decelerazione è di 1,5 g e la pressione del liquido freno Brembo tocca i 12,3 bar.

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La prima

Tutte le gare della classe regina del GP Indonesia sono state vinte da moto dotate di freni Brembo: risale infatti al 21 maggio 1995 l’ultimo successo nella 500, classe che nel 2002 ha lasciato il posto alla MotoGP, di una moto senza componenti Brembo. 

L’edizione inaugurale del GP Indonesia, nel 1996, fu vinta da Mick Doohan con la Honda dotata di pinze assiali Brembo. L’australiano scattò dalla pole e restò in testa fino al traguardo.

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Un no inaspettato

In quel periodo Brembo sottopose al responsabile tecnico del team HRC alcuni disegni tecnici riguardanti il progetto della prima pinza ad attacco radiale per moto. 

Costui richiuse disorientato il plico con i progetti, convinto della irrealizzabilità della soluzione, oltre che indispettito perché considerava sacrilega la soluzione. 

I tecnici Brembo però non si diedero per vinti, convinti che l’attacco sulla forcella avrebbe irrigidito l’intero sistema frenante. 

Ebbero ragione perché dopo pochi anni le pinze radiali divennero lo standard per la pista.

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In cerca del bis

Nelle 5 edizioni del GP Indonesia si sono registrati 5 vincitori differenti in Moto3, altrettanti in Moto2, così come in MotoGP e nessuno ha vinto in due classi differenti: il tabù potrebbe essere sfatato da Diogo Moreira e David Alonso, se dovessero vincere in Moto2, e da Pedro Acosta e Somkiat Chantra, se trionfassero in MotoGP. 

Brembo è fornitore ai team di Moto2 e Moto3 del 100 % delle pinze, del 90 % delle pompe freno, dell’80 % delle pastiglie e del 30 % dei dischi in acciaio. 

Un impianto di Moto3 pesa 4,5 kg, uno di Moto2 circa 6 kg.

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