Il mese di settembre si apre con il GP Catalogna che l’anno scorso si disputò a fine maggio, anche se a novembre il Circuit de Barcelona-Catalunya fu teatro pure del GP Solidarietà.
Si tratta del 3° GP stagionale in Spagna, dopo Jerez ed Aragon a cui si aggiungerà Valencia che ospiterà l’ultimo round. In totale sul tracciato catalano si sono disputate 102 gare del MotoMondiale ma anche 35 GP Formula 1.
I dati del GP
Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Circuit de Barcelona-Catalunya da 4,657 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni.
In una scala da 1 a 6 vanta un indice di difficoltà di 5 per effetto della presenza di 9 frenate al giro, 4 della categoria High, 3 Medium e 2 Light. Nella gara canonica ciascun pilota eserciterà un carico complessivo sulla leva del freno di 9,7 quintali utilizzando i freni per circa 11 minuti e mezzo.
La curva più dura
La curva più dura del Circuit de Barcelona-Catalunya per l’impianto frenante è la prima: le MotoGP passano da 338 km/h a 100 km/h in 4,6 secondi in cui percorrono 257 metri mentre i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 6,7 kg.
La decelerazione è di 1,5 g, la pressione del liquido freno Brembo raggiunge i 14,4 bar e la temperatura dei dischi in carbonio arriva a 700 °C.
Il decimo di Vale
Il pilota più vincente al Circuit de Barcelona-Catalunya è Valentino Rossi con 10 successi: il primo nel 1997 in 125, poi 2 trionfi nel biennio seguente con la 250, quindi nel 2001 con la 500, infine nel 2002, 2004, 2005, 2006, 2009 e 2016 in MotoGP. Su questa pista il numero 46 ha ottenuto anche 5 secondi posti e 2 terzi, per un totale di 17 podi, in sella a Aprilia, Honda e Yamaha, ma sempre e solo con impianto frenante Brembo.
La costanza di Lorenzo
Nonostante il Circuit de Barcelona-Catalunya abbia ospitato 24 gare della MotoGP (Sprint escluse), solo 3 piloti hanno realizzato l’accoppiata pole-vittoria: Valentino Rossi nel 2006, Jorge Lorenzo nel 2010 e 2018 e Francesco Bagnaia nel 2024 al GP Solidarietà.
L’unico a fare hat-trick, ottenendo pure il giro veloce in gara è stato il maiorchino nel 2018 su Ducati. Nel giro di rientro Jorge festeggiò impugnando un martello, in onore proprio soprannome, frutto della sua proverbiale costanza di rendimento dal primo all’ultimo giro.
E quella di Brembo
In MotoGP, la costanza di prestazioni nella frenata è un requisito imprescindibile. I piloti affrontano decelerazioni violente, con staccate che devono essere precise, ripetibili e affidabili dal primo all’ultimo giro.
Qualsiasi variazione nella risposta del sistema frenante può compromettere la traiettoria, la stabilità e persino la sicurezza, soprattutto in condizioni di gara dove ogni millesimo conta
Le pinze freno Brembo GP4-MotoGP monoblocco, ricavate dal pieno in lega leggera, sono progettate per rispondere a queste esigenze estreme.
La lavorazione da un singolo blocco di metallo garantisce una rigidità strutturale superiore. Inoltre, le pinze GP4-MotoGP sono dotate di alette di raffreddamento che aumentano la superficie radiante, contribuendo a mantenere la temperatura del fluido freni entro limiti ottimali anche nelle condizioni più critiche
In sintesi, le pinze monoblocco Brembo per MotoGP non solo offrono prestazioni al vertice, ma soprattutto assicurano una costanza di rendimento fondamentale per la fiducia del pilota, permettendogli di spingere al limite in ogni fase della gara.