Una settimana dopo il round del Mondiale Superbike a Misano, anche la MotoGP fa tappa in Italia ma con destinazione il Mugello.  

Quest'anno, Brembo celebra i propri 50 anni nel motorsport assumendo un ruolo di Title Sponsor del circuito toscano per il secondo anno consecutivo.

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I dati del GP

Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, l’Autodromo del Mugello da 5,245 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 presenta un indice di difficoltà di 3 perché i freni sono usati solo 8 volte per complessivi 25 secondi al giro: 3 frenate sono della categoria Hard, 3 Medium e 2 Light. 

La curva più dura

La curva più dura dell’Autodromo del Mugello per l’impianto frenante è la prima: le MotoGP passano da 342 km/h (ma decisamente di più con la scia) a 92 km/h in 5 secondi in cui percorrono 279 metri grazie al carico di 5,5 kg sulla leva del freno. La decelerazione è di 1,5 g, la pressione del liquido freno Brembo tocca gli 11,7 bar e la temperatura dei dischi in carbonio raggiunge i 710°C.

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Giochiamo in casa

Per la seconda edizione di fila il GP Italia ha Brembo come Title Sponsor. Matteo Tiraboschi, Presidente Esecutivo di Brembo, spiega questa strategia: «Una scelta fortemente voluta per celebrare 50 anni di storia e di successi di Brembo nel motorsport, un anniversario speciale. 

Siamo riconosciuti da tutti i piloti e i team come leader tecnologico per sistemi frenanti, frizioni, ruote e sospensioni». I componenti Brembo e Marchesini vengono realizzati a Curno, in provincia di Bergamo, i prodotti Öhlins in Svezia.

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La serie di Bagnaia

Con 9 successi, di cui 7 in MotoGP, Valentino Rossi è il pilota più vincente al Mugello. Gli ultimi 3 GP della classe regina disputati su questa pista sono invece stati vinti da Francesco Bagnaia che si è aggiudicato anche le 2 Sprint finora corse, sempre in sella alla Ducati. Naturalmente entrambi hanno sempre trionfato usando freni Brembo. L’ultimo insuccesso del numero 63 al Mugello risale al 2021, quando cadde al 2° giro alla curva 8 mentre era al comando. Curiosamente in quel giro, ma alla curva 3, cadde pure Marc Marquez.

La scelta di Pecco

Dopo la deludente Sprint del GP Aragon, Francesco Bagnaia ha impiegato nel warm-up i dischi in carbonio Brembo da 355 mm di diametro, accantonando quelli da 340 mm fino ad allora utilizzati. La diversa soluzione tecnica è stata confermata per la gara, garantendo a Bagnaia una maggiore fiducia in staccata, che si è tradotta nel 3° posto al traguardo. Merito, a suo dire, di una migliore gestione della fase di ingresso in curva. Un disco più grande, a parità di pressione sulla leva, assicura una maggiore coppia frenante ma pesa anche di più.

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