La top 10 dei piloti di MotoGP più vincenti e longevi
Era il 2010 quando Marc Marquez conquistò il suo primo GP. Quindici anni dopo è ancora vincente e ciò gli vale un posto nella Top 10 dei piloti capaci di imporsi a distanza di oltre 13 anni. Sai chi capeggia questa classifica?
“Per vincere serve talento, per ripetersi serve carattere”
(John Wooden, allenatore degli UCLA Bruins vincitori di 7 campionati NCAA di basket consecutivi)
Dalla nascita del MotoMondiale, nel 1949, sono oltre 400 i piloti che hanno conquistato un GP, ma solamente 306 sono riusciti a concedere il bis. Poco più di 100 sono invece quelli che sono arrivati in doppia cifra, ovvero che hanno vinto almeno 10 GP, mentre si riducono ad una quarantina i piloti saliti sul gradino più alto del podio in 20 o più occasioni.
Tutto ciò dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che vincere non è impossibile, anche in uno sport complesso come il motociclismo: basta una favorevole congiuntura astrale, per esempio, sotto forma di un cambio repentino delle condizioni meteo, per assicurare quelle condizioni in cui anche piloti di media caratura riescono a fare la differenza, mettendosi tutti dietro in una giornata di grazia.
Naturalmente ripetersi non è mai frutto del caso come per Brembo che è stata capace di conquistare tutti i GP della classe regina (più tutte le Sprint) disputate negli ultimi 30 anni. Una striscia senza precedenti nelle competizioni motoristiche perché nel frattempo si sono disputati quasi 520 GP, prima nella classe 500 e poi in MotoGP, tutti divenuti preda di moto provviste di componenti frenanti Brembo.
La classifica che vi proponiamo non ha però a che fare con l’imbattibilità ma riguarda i maggiori intervalli di tempo tra il primo GP vinto da un pilota e l’ultimo da lui stesso conquistato. Sono ben 32 i piloti capaci di mettere almeno 10 anni tra la prima e l’ultima vittoria e questa è la Top 10, presentata in ordine inverso.
Quest’anno Marc Marquez è diventato il 6° pilota a vincere un GP a distanza di almeno 15 anni dal primo successo nel Mondiale. Altri piloti sono però riusciti in un’impresa maggiore. Ve li raccontiamo tutti
Johan Zarco
Con 35 anni di età, il pilota francese è il più anziano tra i titolari della MotoGP. Ha debuttato nel 2009, in 125 con l’Aprilia ma per il primo podio ha dovuto attendere il GP Spagna 2011 in cui fu 3° con la Derbi.
Quell’anno in Giappone ottenne la prima vittoria. Al 2015 risale invece il primo successo di Zarco in Moto2, in Argentina: nella classe intermedia ha vinto 2 Mondiali. Invece per trionfare in MotoGP ha dovuto attendere il GP Australia 2023. Quest’anno con la Honda del team LCR si è imposto davanti al pubblico amico e ai suoi genitori, a Le Mans, in una giornata dal meteo ballerino.
Eppure anche con la pioggia i dischi in carbonio Brembo hanno fatto in pieno il loro dovere.
Thomas Luthi
Lo svizzero ha esordito nel Mondiale nel luglio 2002 con una Honda e al 13° GP, in Catalunya, ha ottenuto la seconda posizione. Nel 2005 ha conquistato il titolo di campione del mondo della 125 grazie a 4 vittorie, inclusa la prima assoluta, in Francia in sella alla RS 125R.
In 250 non ha invece mai vinto ma in Moto2 si è tolto questa soddisfazione 12 volte, la prima nel 2011 in Malesia l’ultima nel 2019 al GP Americhe in cui ha preceduto Marcel Schrotter.
Per lui anche due titoli di vicecampione del mondo in Moto2, nel 2016 e 2017.
Luthi si è ritirato a fine 2021 ma detiene ancora oggi i record di podi e giri veloci in gara della Moto2, in cui ha guidato prima le Suter poi le Kalex.
Phil Read
Scomparso a ottobre del 2022, l’inglese è stato uno dei piloti più forti di tutti i tempi, come dimostra il suo palmares: un titolo iridato nella 125, quattro nella 250 e due nella 500, spalmati in una decina d’anni, dal 1964 al 1974, con Yamaha e MV Agusta.
Read ha ottenuto la prima vittoria nel 1961 – anno in cui Brembo emetteva i primi vagiti – al Tourist Trophy nella classe Junior (la 350) in sella alla Norton dopo una maratona di 2 ore e 22 minuti.
L’inglese ha vinto GP in 4 categorie: 10 in 125, 27 in 250, 4 nella 350 e 11 nella classe regina.
E proprio al GP Cecoslovacchia della 500 che chiuse il 1975 conquistò la sua ultima vittoria battendo di un minuto, con la MV Agusta, Giacomo Agostini.
Jorge Lorenzo
Soprannominato Por Fuera per i suoi sorpassi all’esterno, il maiorchino ha conquistato 5 corone iridate, le prime due nella 250 e le successive in MotoGP. Invece ai tempi della 125 vinse 4 GP con la Derbi, il primo in Brasile nel 2003 battendo Casey Stoner.
Diciassette i suoi successi nella quarto di litro nel biennio con l’Aprilia che gli valsero l’ingaggio Yamaha in classe regina dove debuttò con la pole e il 2° posto in gara.
Malgrado alcuni gravi infortuni, Lorenzo ha ottenuto 47 vittorie in MotoGP, quasi tutte con la M1 tranne le ultime 3, con la Ducati: l’ultima al GP Austria 2018 dopo un duello con Marc Marquez condito da una serie di frenate da paura, made in Brembo.
Marc Marquez (essendo in attività il suo contatore continua a salire)
Con il successo del 22 giugno scorso al Mugello, Marc Marquez è riuscito a vincere un GP a 15 anni dal primo urrà iridato.
L’otto volte campione del mondo conquistò il suo primo GP il 6 giugno 2010, anche in quel caso sulle colline toscane, in sella alla Derbi: nella gara della 125, in cui partiva dalla sesta casella, lo spagnolo scavalcò alla prima staccata del penultimo giro Pol Espargaró e restò davanti fino alla bandiera a scacchi, sotto cui passò con 39 millesimi su Nicolas Terol.
Dieci le sue vittorie nella 125, 16 in Moto2 e una settantina in MotoGP, tutte frenando con Brembo, che l’ha aiutato a conquistare 8 titoli Mondiali. Per ora.
Dani Pedrosa
Sola la sfortuna, sotto forma di molteplici cadute e conseguenti ossa rotte, gli ha impedito di conquistare la corona della MotoGP, classe in cui ha vinto 31 GP ed è stato 3 volte vicecampione del mondo.
Dal 2003 al 2005 si è aggiudicato 3 Mondiali, il primo in 125, i due successivi nella 250. La prima vittoria Pedrosa l’aveva però ottenuta nel 2002 ad Assen quando partì in pole e restò in testa per tutti i 17 giri.
L’ultimo successo, marchiato Honda come tutti i suoi 54 nel Mondiale, l’ha ottenuto al GP Comunità Valenciana 2017 con un sorpasso all’ultimo giro ai danni di Johann Zarco.
Angel Nieto
Specialista delle piccole cilindrate, con 13 titoli iridati lo spagnolo è il 2° più vincente di tutti i tempi: 6 Mondiali vinti nella classe 50 e 7 nella 125, il primo nel 1969 l’ultimo nel 1984. Corse però il suo primo GP nel 1964, in patria, ma solo nel 1967, ad Assen, salì sul podio.
La prima vittoria al Sachsenring, nel GP Germania Est nel 1969, nella 50 con la Derbi. Nella ottavo di litro debuttò nel 1970, anno del primo successo, in Belgio.
Nel 1975 passò alla Kreidler e conquistò 6 vittorie e 2 secondi posti in 8 GP della 50.
Continuò a vincere pure con la Bultaco, la Minarelli e la Garelli, ma per l’ultima vittoria ebbe bisogno del ritorno al primo amore: al GP Francia 1985 fu 1° con la Derbi nella classe 80.
Andrea Dovizioso
La sua sfortuna? Incontrare Marc Marquez sulla sua strada: dal 2017 al 2019 il forlivese riuscì a tenergli testa e fu 3 volte vicecampione del mondo della MotoGP.
Dovizioso vinse la prima volta nel 2004 in SudAfrica nella 125 con la Honda e quell’anno con 5 successi si aggiudicò il titolo.
Nel triennio in 250 vinse 4 volte ma ciò nonostante chiuse 2 annate da vicecampione e un’altra con il bronzo. In MotoGP, nei primi 8 anni, vinse solo un GP, ma aiutò la Ducati a risollevarsi e con le rosse di Borgo Panigale conquistò 14 GP, l’ultimo il GP Austria 2020 della MotoGP, in cui beffò Marquez.
È stato tra i fautori del rilancio della pompa pollice Brembo, che usava solo nelle curve a destra.
Loris Capirossi
Quando il 5 agosto 1990, l’imolese vinse a Donington Park in 125 con la Honda del team Pileri divenne a 17 anni e 49 giorni il più giovane vincitore di un GP.
Capirossi conquistò 8 vittorie in 125 in cui fu due volte iridato.
Dodici le sue vittorie nella 250, classe che lo vide campione del mondo nel 1998 con l’Aprilia che proprio quell’anno portò al debutto la pinza ad attacchi radiali Brembo.
Non meno importanti le 2 vittorie nella 500 e le 7 con la Ducati in MotoGP: Loris è stato il primo a condurre al successo la Desmosedici, nel 2003. L’ultima vittoria il 23 settembre 2007, al GP Giappone: quel giorno con il 6° posto il suo compagno di squadra, Casey Stoner, fu campione.
Valentino Rossi
Restare sulla cresta dell’onda per 20 anni è uno degli incredibili record del numero 46. La sua prima vittoria arrivò all’11° tentativo, il GP Repubblica Ceca 1996 con l’Aprilia RS125 con disco in acciaio da 273 mm di diametro e pinza ad attacco assiale a 4 pistoni.
L’anno dopo Rossi conquistò il Mondiale della 125 e nel 1999 si prese anche quello della 250, sempre con la Aprilia.
Pure in 500 divenne campione del mondo alla seconda annata ma restò imbattuto fino al 2005, malgrado il passaggio dalla Honda alla Yamaha. L’8° e il 9° titolo li conquistò nel 2008 e 2009, ma Valentino ha continuato a vincere fino al 2017, quando ad Assen beffò per 63 millesimi Danilo Petrucci.
Per lui 115 GP vinti, cambiando Case motociclistiche, team e gommisti ma con un unico comune denominatore, i freni Brembo.
Immaginiamo la vostra sorpresa nel non trovare in questa classifica Giacomo Agostini, il pilota più vincente di tutti i tempi con 15 Mondiali conquistati e 123 gare vinte: 68 nella 500, 54 nella 350 e una in 750.
Ago però sbarcò tardi nel Campionato del mondo, a 21 anni compiuti, e si ritirò a 35 anni: dal primo GP vinto (GP Germania Ovest 1965 della 350) all’ultimo (GP Germania Ovest 1977 della 750) passarono così solamente 12 anni e 153 giorni.