Rinfrancato dalla sosta agostana, il circo della Formula 1 torna in azione con il GP Paesi Bassi, giunto alla trentacinquesima edizione. 

La prima valida per il Mondiale si disputò nel lontano 1952 a Zandvoort, che già nel 1939 aveva ospitato una competizione internazionale per le auto, per le strade del paese. 

Dopo il 1985 la Formula 1 non tornò più nei Paesi Bassi fino al 2021, quando il circuito subì numerose modifiche, inclusa la creazione di due curve sopraelevate, la 3 e la 14, con pendenze superiori al 30 per cento.

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I dati del GP

Secondo i tecnici del gruppo Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti di Formula 1, il Circuit Zanvoort da 4.259 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni. 

In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 2 pur avendo 9 frenate al giro: tuttavia 6 di esse sono della categoria Light, 2 sole Hard e una Medium. 

I freni sono usati per meno di 13 secondi al giro, anche se 4 frenate richiedono più di 2 secondi l’una.

La curva più dura

La curva più dura del Circuit Zandvoort per l’impianto frenante è la prima dopo il traguardo. Le monoposto vi arrivano a 315 km/h e scendono a 124 km/h in 2,29 secondi durante i quali percorrono 119 metri. 
Notevole lo sforzo richiesto ai piloti, sia come decelerazione, ben 4,7 g che come carico da esercitare sul pedale del freno, 157 kg. 
La potenza frenante è invece di 2.507 kW.

Mezzo secolo

Nonostante sia seconda nella classifica dei team per pole position a Zandvoort, preceduta solo dalla Lotus (8), la Ferrari (7) non ne ottiene una in questo impianto da cinquant’anni esatti. L’ultima volta avvenne il 21 giugno 1975 e riuscì anche a monopolizzare la prima fila: davanti a tutti Niki Lauda con 28 centesimi su Clay Regazzoni, entrambi con le 312T che utilizzavano i dischi in ghisa Brembo, da quell’anno fornitore della Scuderia Ferrari.

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L’eroe di casa

In 34 edizioni del GP Paesi Bassi, solo Jim Clark e Max Verstappen sono riusciti ad aggiudicarsi 3 edizioni di fila, lo scozzese dal 1963 al 1965, il beniamino di casa dal 2021 al 2023. 

Verstappen ottenne pure 3 pole consecutive, anche se le prime 2 con vantaggi risicati: 38 millesimi nel 2021, 21 millesimi l’anno dopo. 

Nei 3 GP in questione il pilota olandese è stato in testa per complessivi 183 giri sui 216 giri totali disputati, a dimostrazione di un dominio inequivocabile, a cui hanno contribuito le pinze monoblocco Brembo progettate specificamente per rendere al meglio sulla sua Red Bull.

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Il blockbuster

Due mesi fa è uscito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo F1 The Movie, il film diretto da Joseph Kosinski con protagonisti Brad Pitt, Javier Bardem e Damson Idris. 
Girato su varie piste, inclusa Zandvoort, racconta le vicende del team di fantasia APXGP, a rischio chiusura prima dell’intervento dell’ex pilota Sonny Hayes. 
Brembo è stata scelta per progettare e fornire i sistemi frenanti dell’auto protagonista: gli ingegneri Brembo hanno adattato i freni alle esigenze uniche della monoposto, analizzando la distribuzione dei pesi, l’aderenza delle gomme e l’equilibrio aerodinamico, proprio come fanno con i team reali.

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