Ma probabilmente nessuno ti ha ancora parlato dei freni NASCAR e del perché siano così importanti. A questo punto, noi di Brembo interveniamo con la nostra vasta esperienza nel campionato NASCAR come fornitori di sistemi frenanti.

 

Ecco 6 cose che nessuno ti ha mai detto sui freni della NASCAR Cup Series.​

 

1) I dischi freno NASCAR svolgono anche una funzione aerodinamica

Oltre a rallentare le auto per evitare che escano fuori pista, i sistemi frenanti NASCAR migliorano anche l’accelerazione e la percorrenza delle curve nel miglior modo possibile. Infatti, i freni sono una parte integrante del setup dell’auto, come dimostrano questi 3 casi:

 

a) I sistemi frenanti, nel loro complesso, rappresentano un peso non sospeso che ostacola il movimento dell’auto: maggiore è il peso non sospeso, minore sarà l’accelerazione e la velocità massima. L’utilizzo di pinze e dischi più leggeri con coppia residua limitata, quando possibile, migliora quindi il carico aerodinamico e di conseguenza l’accelerazione.

 

b) I dischi (che devono essere in ghisa in conformità alle regole) possono avere canali di ventilazione molto diversi: i canali di ventilazione dei dischi freno Brembo tendono ad essere più grandi sugli Short Tracks perché la temperatura deve essere dissipata più rapidamente. Infatti, i dischi NASCAR raggiungono una temperatura di 1.800°F, mentre il liquido freni Brembo HTC 64T ha un punto di ebollizione di 635°F. Tuttavia, i canali di ventilazione dei dischi Brembo sono più contenuti sui Road Courses e ancora più piccoli sugli Intermediate Tracks e Super Speedways.

 

c) Il sistema frenante viene utilizzato anche per modificare la temperatura degli pneumatici: su alcuni Short Tracks, i freni vengono sollecitati per lungo tempo e l’assenza di una bandiera gialla, quindi senza rallentamenti, può portare a un pericoloso aumento della temperatura degli pneumatici, con il conseguente rischio di rottura del tallone. L’uso di dischi con un raffreddamento efficiente sviluppati specificamente da Brembo minimizza questo rischio.

 

2) Sugli Short Tracks, i piloti usano i freni più dell’acceleratore

Sugli Short Tracks, i freni vengono usati non solo per rallentare, ma anche per aiutare le auto a girare.

 

Un uso diverso dei freni consente al pilota di impostare la traiettoria più o meno rapidamente. Durante l’intera curva, quindi, i freni rimangono in funzione. Di conseguenza, su piste come Martinsville, i freni vengono utilizzati per circa 6-7 secondi in ognuna delle due curve.

 

Ciò significa che i piloti finiscono effettivamente per usare i freni più dell’acceleratore.

 

Sui Road Courses, invece, la forza di ogni frenata è più intensa (il carico massimo sul pedale del freno arriva a 176,4 libbre e la decelerazione massima raggiunge 2,7 g), ma i lunghi rettilinei consentono ai sistemi di raffreddarsi, al punto che i freni vengono usati per circa il 30% dell’intero tempo di gara.

 

3) Sui Super Speedways, i piloti riscaldano i freni alcune curve prima di entrare in pit lane

Sulle piste di Talladega e Daytona, i piloti non usano mai i freni, tranne in caso di bandiera gialla o quando entrano in pit lane.

 

Gli episodi di bandiera gialla non sono prevedibili, quindi possono portare a frenate violente con sistemi freddi che rischiano di danneggiare i freni.

 

Per evitare uno shock termico durante l’ingresso in pit lane, soprattutto dopo alcuni giri in cui il sistema non è stato utilizzato, la maggior parte dei piloti appoggia il piede sul pedale all'inizio dell’ultimo giro prima di effettuare un pit stop. Facendo così, il disco inizia a riscaldarsi, preparandosi alla successiva forza frenante.

 

4) Piloti con la stessa auto possono usare sistemi frenanti diversi

Si tende a pensare che tutti i piloti che guidano la stessa auto abbiano lo stesso materiale tecnico.

 

In realtà, ad eccezione del motore e dell’auto, ogni pilota può utilizzare componenti diversi dai propri compagni di squadra.

 

Perfino dallo stesso fornitore di sistemi frenanti, i piloti possono optare per dischi con geometrie diverse e pastiglie di diverso spessore e con diversa ventilazione.

 

In effetti, ognuno ha il proprio stile di frenata, che influisce sull'usura e sul riscaldamento dei sistemi: alcuni piloti usano uno stile tipico delle monoposto, con una forte frenata iniziale e un rilascio progressivo del pedale.

 

Altri, invece, iniziano a frenare lentamente e prolungano l’operazione per un periodo di tempo più lungo.

 

5) Ogni tipo di ovale richiede un sistema frenante specifico

Nella NASCAR Cup Series, i 3 tipi di ovali richiedono altrettante varietà di pinze freno Brembo, perché l’uso dei freni è diverso.

 

Sui Super Speedways (ovali da 2,5 miglia), i freni non vengono mai utilizzati, tranne per entrare in pit lane o in caso di bandiera gialla. Sugli Intermediate Tracks (da 1 a 2,5 miglia) i freni vengono usati molto raramente, mentre sugli Short Tracks il sistema frenante è utilizzato per tutta la curva.

 

Di conseguenza, sui Super Speedways si utilizzano pinze freno Brembo più piccole, sugli Short Tracks pinze più grandi e sugli Intermediate Tracks una misura intermedia.

 

Inoltre, mentre in Formula 1 la dimensione dei dischi utilizzati è la stessa durante tutto l’anno e cambiano solo i canali di ventilazione, nella NASCAR il diametro e lo spessore dei dischi anteriori cambiano a seconda del tipo di circuito.

 

6) Tutti i weekend, ogni auto utilizza due set di dischi

L’usura non è un problema per i team NASCAR: infatti, dopo aver utilizzato il primo set di dischi per le prove libere e le qualifiche, vengono sostituiti con nuovi per affrontare la gara.

 

Di conseguenza, ogni disco viene utilizzato per un massimo di 600 miglia. Ogni pinza, invece, può essere utilizzata per più gare, ma non consecutive. Infatti, per arrivare in tempo sui circuiti, ogni team prepara almeno una dozzina di auto per ciascun pilota.

 

Ciò significa che la stessa auto corre raramente per 2 settimane di fila. Inoltre, dopo ogni utilizzo, le pinze vengono smontate e le parti soggette a usura vengono sostituite.