F1, Superbike, 24 Ore di Le Mans, Rally e Motomondiale a confronto per capire chi è il recordman per numero di vittorie sullo stesso circuito in ciascuna disciplina.

Per diventare campioni nelle competizioni motoristiche bisogna essere in grado di fare la differenza su tracciati di ogni tipo e con condizioni meteo le più disparate. Michael Schumacher, per esempio, è riuscito a vincere almeno una volta in Formula 1 in 23 delle 34 piste in cui ha gareggiato: l’unico comune denominatore di tutti i suoi 91 successi sono stati i freni Brembo, suoi fedeli compagni di viaggio prima in Jordan, poi in Benetton, quindi in Ferrari e infine in Mercedes.

brembophotoarchive_48719_high.JPG

Ciò tuttavia non esclude che ogni pilota abbia una pista preferita, in cui riesca quasi sempre a dare il meglio di se. Per Valentino Rossi, un altro pilota che ha legato tutti i suoi successi a Brembo, è stato Assen dove ha vinto 10 GP ottenendo anche l’ultimo trionfo, nel 2017. Invece Ayrton Senna, che apprezzò Brembo già ai tempi della Lotus e li pretese pure in McLaren, si trovava a suo agio sulle stradine del Principato di Monaco, domate in 6 occasioni. 

 

Ecco di seguito i recordman per numero di vittorie sullo stesso circuito, in 5 discipline motoristiche. 

brembophotoarchive_48195_high.jpg

Formula 1:  Lewis Hamilton – Silverstone (Gran Bretagna) 9 vittorie GP Gran Bretagna F1 (47%)

Il neo ferrarista quest’anno ha la prima possibilità per ottenere la decima vittoria a Silverstone. Sul tracciato di casa ha gareggiato 19 volte, anche se in un caso non si trattava del GP Gran Bretagna ma del GP 70° Anniversario disputato nel 1970. Tutte le sue 9 vittorie davanti al pubblico amico portano la firma dei motori Mercedes: la prima nel 2008 con la McLaren, le successive con il team tedesco con cui si è aggiudicato 4 GP consecutivi, dal 2014 al 2017) e altri 3 di fila dopo il 2° posto del 2018. 

 

Tenendo conto delle sue 19 partenze nei GP qui disputati la sua percentuale di successo è del 47 per cento.

WSBK: Jonathan Rea Assen (Paesi Bassi) 17 vittorie Mondiale Superbike (50%)

Delle 119 gare vinte nel Mondiale Superbike, il nordirlandese ne ha conquistate ben 17 ad Assen. Sulla pista olandese Rea ha anche realizzato la sua prima doppietta, nel 2010 con la Honda. Dopo 5 successi ad Assen con la Casa dell’ala dorata, ha continuato a vincere con la Kawasaki, con cui ha ottenuto 6 titoli Mondiali, sempre impiegando le pinze Brembo monoblocco in alluminio con 4 pistoni: doppietta ad Assen nel 2015, 2016 e 2017 (anni in cui non si correva la Superpole Race), tris nel 2021 e un’altra doppietta nel 2022. 

 

Con Kawasaki solo nel 2018 si è limitato a vincere un’unica gara nel week-end nei Paesi Bassi. Al momento gli manca solo l’acuto con la Yamaha. Considerando che ad Assen Rea ha gareggiato 34 volte la sua percentuale di successo su questa pista è del 50 per cento.

00_Test_Portimao_WorldSBK_2024_Monday_Rea_Z9B_2981.jpg

24 Ore di Le Mans:  Tom Kristensen – Le Mans (Francia) 9 vittorie (50%) 24 Ore Le Mans 

Le 6 vittorie di Jacky Ickx alla 24 Ore Le Mans sembravano inavvicinabili, ma sul finire degli anni Novanta è spuntata la stella di Tom Kristensen. Il danese ha sbancato la gara di durata più celebre al mondo al debutto, nel 1997 con la Porsche. Approdato all’Audi nel 2000 si è aggiudicato 6 edizioni consecutive, restando il minimo comune denominatore di questi trionfi, con l’eccezione del 2003 con la Bentley. 

 

Non contento, Kristensen ha vinto pure nel 2008 e 2013 mentre nel 2012 e 2014 è giunto 2° dietro alla vettura gemella. In 8 vittorie ha usato i freni Brembo e in 6 di queste non ha avuto bisogno di cambiare durante le 24 ore i dischi e le pastiglie in carbonio, grazie al nuovo materiale d’attrito. In tutto ha gareggiato 18 volte alla 24 Ore Le Mans, ne consegue una percentuale di successo del 50 per cento.

WRC:  Sébastien Ogier –Principato di Monaco 10 vittorie (62%) Rally Monte Carlo

Lo scorso gennaio il transalpino ha messo un altro tassello sulla sua serie di vittorie nel rally più antico al mondo. Ogier l’ha vinto 10 volte, la prima nel 2009, anno in cui non rientrava nel WRC ma nel calendario dell’Intercontinental Rally Challenge, l’ultima nel 2025, dopo aver compiuto i 41 anni. Curiosamente il francese ha conquistato tutte le edizioni disputate negli anni dispari a partire dal 2015. 

 

Il primo successo nel Rally Monte Carlo l’ha ottenuto con la Peugeot 207 S2000, dal 2014 al 2016 con la Volkswagen Polo R, nel 2017 e 2018 con la Ford Fiesta, nel 2019 con la Citroën C3, le ultime con la Toyota Yaris. 10 successi in anche Brembo ha messo la sua firma. Alla luce delle sue 16 partecipazioni a questo rally la sua percentuale di successo è del 62 per cento.

2024SWEDEN _FD_  029.jpg

Motomondiale:  Giacomo Agostini – Imatra (Finlandia) 16 vittorie (76%) Mondiale 350 e 500

Il motociclista più titolato di tutti i tempi, 15 titoli Mondiali e 123 GP vinti, ha sempre avuto un debole per il tracciato stradale finlanlese contraddistinto da un passaggio sui binari della ferrovia. Ad Imatra Agostini ha debuttato nel 1965 e subito si è imposto sia nella 350 che in 500. Nella classe regina ha continuato a vincere tutte le edizioni fino al 1973 compreso, mentre nella 350 ha ripreso a vincere nel 1969 inanellando un filotto fino al 1973. 

 

Dopo 15 successi con l’Mv Agusta, si è tolto l’ultima soddisfazione nel 1975, in 500 con la Yamaha precedendo il pilota di casa, Lansivuori, 2° classificato di 53 secondi. Solo l’anno dopo i freni Brembo fecero la loro prima apparizione in 500. Stante le 21 gare che Agostini ha disputato ad Imatra la sua percentuale di successo su questo tracciato è del 76 per cento.