Per affrontare i quasi 9 mila km (circa 4.200 di prove speciali, i restanti di trasferimento) di gara della Dakar, la gara di durata più celebre al mondo, buona parte delle auto dispongono di impianti frenanti studiati ad hoc. Forte di un’esperienza trentennale in quella che un tempo era chiamata Parigi-Dakar, Brembo è presente all’edizione 2018 in veste di fornitrice di una decina di vetture in lizza per le posizioni che contano.
Gli impianti frenanti per la Dakar si distinguono da quelli impiegati nei rally per la robustezza e la durata.
D’altra parte, una WRC raggiunge i 1.200 kg di peso e viene guidata con un costante ricorso ai freni da parte dei piloti che se ne servono per impostare le traiettorie.
Le auto in gara alla Dakar invece pesano 3 tonnellate e i piloti possono affrontare anche tratti di una decina di chilometri senza pestare sul freno.
Quando però il percorso impone ai concorrenti della Dakar brusche frenate, per esempio da 190 km/h a 60 km/h, lo sforzo richiesto all’impianto frenante è decisamente superiore rispetto a quello delle auto da rally.
Il risultato è un picco di energia elevato che rischia di storcere i dischi.
Per evitare questo problema, gli ingegneri Brembo hanno lavorato sulla flottanza, così da permettere la dilatazione del disco.
Poiché i tracciati dalla Dakar prevedono l’alternanza terreni di ogni tipo (dalla sabbia finissima alla terra, passando per i terreni sassosi), gli impianti frenanti Brembo non hanno parti sporgenti che potrebbero danneggiarsi facilmente. Inoltre, le condizioni meteo estreme (dal freddo dei 4.600 metri di altitudine delle Ande al caldo soffocante dei deserti australi) richiedono un impianto che funzioni perfettamente in un range di temperatura molto ampio.
Per impedire cali di prestazioni nella Tappa Marathon (1.271 km da coprire in due giorni senza possibilità di intervenire sul veicolo alla fine della prima giornata) le pastiglie Racing hanno una lunghezza di 164 mm a fronte dei 140 mm usati nei rally.
Realizzate su base ceramica, le mescole RB350 e RB340 garantiscono la più alta resistenza a fading e usura sul mercato, contribuendo in maniera decisiva a contenere notevolmente la temperatura del disco e del fluido in pinza.
Le pastiglie RB350 si distinguono per un bite iniziale molto alto, mentre le RB340 vantano una altissima modulabilità della frenata. Le pinze a 6 pistoni sono realizzate in alluminio e dispongono di raffreddamento ad aria sostituito per i casi più complesso, dal raffreddamento ad acqua. Per l’edizione 2016 Brembo ha inoltre realizzato dei dischi ultralight che riducono le masse rispetto all’anno passato.