Le dimensioni non contano, nemmeno in Formula 1. Ci sono paesi con territori vastissimi e popolazioni che superano i 200 milioni di abitanti che non hanno mai vinto un titolo mondiale di Formula 1, mentre nazioni più piccole ci sono riuscite, anche più volte.
Per essere chiari, stiamo parlando dei Paesi Bassi, che contano poco più di 18 milioni di abitanti ma, grazie a Max Verstappen, hanno trovato il tanto atteso "messia". Il suo successo è legato anche al contributo di Brembo, dato che tutte le 24 gare della stagione in corso sono state vinte da auto dotate di componenti Brembo.
Ripercorrendo il successo di Verstappen, ecco le nazionalità dei piloti che hanno vinto il Campionato Mondiale di Formula 1, elencate in ordine crescente di titoli vinti.
8° posto – Canada, Nuova Zelanda e Sudafrica: 1 titolo
Denny Hulme portò il titolo in Nuova Zelanda nel 1967, battendo di poco il compagno di squadra Jack Brabham con soli quattro punti di vantaggio. Dodici anni dopo, la Ferrari, equipaggiata con freni Brembo, aiutò Jody Scheckter a mettere il Sudafrica sulla mappa. Il suo compagno di squadra era Gilles Villeneuve, il cui figlio Jacques si sarebbe preso la sua rivincita nel 1997 aggiungendo il Canada al cerchio dei campioni, in una stagione ancora ricordata per il suo incredibile finale a Jerez.
7° posto – USA e Spagna: 2 titoli
Fatta eccezione per Harry Schell e Masten Gregory, la maggior parte dei piloti americani nel primo decennio della Formula 1 gareggiò solo nella 500 Miglia di Indianapolis, che all'epoca faceva parte del Campionato del Mondo. A unirsi a loro nel 1958 fu Phil Hill, che vinse il titolo nel 1961, lo stesso anno in cui fu fondata Brembo. Nel 1978, Mario Andretti riportò il titolo negli Stati Uniti. I successi della Spagna sono più recenti, tutti grazie a Fernando Alonso, che interruppe la striscia di vittorie della Ferrari conquistando il titolo nel 2005 e nel 2006.
6° posto – Italia e Paesi Bassi: 3 titoli
Nei primi anni del campionato, le auto italiane (Alfa Romeo, Ferrari e Maserati) e i piloti erano dominanti: Giuseppe Farina divenne il primo campione del mondo nel 1950. Nel 1952, Alberto Ascari conquistò il titolo (vincendo sei delle otto gare), con Farina al secondo posto e Piero Taruffi al terzo. Ascari ripeté il suo trionfo l'anno successivo, con Farina al terzo posto e Luigi Villoresi al quinto, tutti alla guida di Ferrari. Tuttavia, i piloti italiani non sono riusciti a rimanere al vertice da allora, con il paese bloccato a tre titoli negli ultimi 68 anni.
Negli ultimi 3 anni, i Paesi Bassi sono saliti nella classifica, passando da zero a 3 campionati mondiali vinti. Tutto grazie a Verstappen, che è diventato campione del mondo 3 volte di fila (2021, 2022, 2023). Max è anche un pilota di seconda generazione: suo padre Jos è salito due volte sul podio nel 1994, con la Benetton equipaggiata con motore Cosworth e freni Brembo.
5° posto – Australia, Austria, Francia e Finlandia: 4 titoli
Tra questi quattro paesi, solo la Francia ha vinto tutti i suoi titoli con un unico pilota: Alain Prost, che vinse il suo titolo del 1989 con una McLaren MP4/5 equipaggiata con freni Brembo. Prost mancò un altro titolo nel 1984 per solo mezzo punto, a favore dell’austriaco Niki Lauda, che conquistò tre campionati. Insieme a Jochen Rindt, gli austriaci hanno vinto quattro titoli. L’Australia vanta tre titoli di Jack Brabham, e Alan Jones aggiunse il quarto nel 1980. La Finlandia ha anch’essa quattro titoli, grazie a tre piloti diversi: una doppietta di Mika Häkkinen, e uno ciascuno da Keke Rosberg e Kimi Räikkönen.
4° posto – Argentina: 5 titoli
Il pilota dominante dell'era eroica della Formula 1 è stato Juan Manuel Fangio, le cui impressionanti statistiche parlano da sole: in 51 GP, ha ottenuto 29 pole position, 24 vittorie, 23 giri veloci e 35 piazzamenti sul podio. Questo gli ha permesso di vincere il Campionato del Mondo nel 1951 con Alfa Romeo, nel 1954 guidando sia Maserati che Mercedes, nuovamente nel 1955 con Mercedes, nel 1956 con Ferrari e nel 1957 con Maserati. Grazie a lui, l'Argentina ha cinque titoli, e potrebbero essere stati di più, dato che Fangio è stato secondo classificato nel 1950 e nel 1953.
3° posto – Brasile: 8 titoli
Sono passati 30 anni dall'ultima volta che un pilota brasiliano ha vinto un titolo, una sorprendente scarsità per un paese che ha iniziato a vincere nel 1972 con Emerson Fittipaldi, che conquistò il suo secondo titolo due anni dopo. Nelson Piquet dominò gli anni '80, vincendo tre Campionati del Mondo, tutti negli anni dispari. Ayrton Senna vinse anche lui tre titoli, con gli ultimi due ottenuti con i freni Brembo, che richiese specificamente dopo essersi unito alla McLaren. Il "maestro della pioggia" provò i freni Brembo per la prima volta con la Lotus, dove vinse sei GP. Purtroppo, non ebbe mai la possibilità di testarli sulla sua Williams a causa del tragico incidente a Imola.
2° posto – Germania: 12 titoli
Se Wolfgang von Trips non avesse perso la vita al GP d'Italia del 1961, la Germania potrebbe aver conquistato il suo primo titolo quell'anno. Invece, il paese dovette aspettare fino agli anni '90, quando Michael Schumacher emerse come protagonista, vincendo due titoli con la Benetton e cinque con la Ferrari, tutte equipaggiate con freni Brembo. Il successo di Schumacher includeva 91 vittorie, 68 pole position e 155 podi. Preferiva un setup frenante corto e altamente reattivo. Sebastian Vettel ha anche conquistato quattro titoli, e il 12° campionato tedesco è arrivato nel 2016 con Nico Rosberg, figlio del campione finlandese Keke Rosberg.
1° posto – Regno Unito: 20 titoli
Il Regno Unito da solo vanta lo stesso numero di titoli delle nazioni al secondo e terzo posto messe insieme. Dieci piloti diversi hanno contribuito a questo risultato, sei dei quali hanno vinto un solo titolo: Mike Hawthorn, John Surtees, James Hunt, Nigel Mansell, Damon Hill e Jenson Button (che vinse con il team Brawn GP nella sua unica stagione, utilizzando freni Brembo). Graham Hill e Jim Clark vinsero ciascuno due campionati, mentre Jackie Stewart ne conquistò tre. Dopo aver perso la battaglia per il titolo contro Verstappen, Lewis Hamilton rimane a sette titoli.
Bonus Track: e se Brembo fosse un Paese?
Sebbene Brembo sia entrata in F1 solo nel 1975, il suo successo negli ultimi 49 anni la posizionerebbe in cima a questa speciale classifica. Ma naturalmente, questo è solo per divertimento. I primi giorni di Brembo in F1 sono ricordati con affetto, specialmente il Campionato del Mondo vinto da Niki Lauda con Ferrari nel 1975, che pose fine a una secca di 11 anni senza titoli per la squadra. Grazie all'intervento di Piero Ferrari, Enzo Ferrari affidò a Alberto Bombassei un piccolo ordine di dischi freno in ghisa, facendo della 312T guidata da Lauda la prima auto vincitrice del campionato equipaggiata con componenti Brembo. Da allora, la presenza di Brembo in Formula 1 è cresciuta, contribuendo a 30 titoli Mondiali Piloti e 34 titoli Mondiali Costruttori.