"Ti sei mai chiesto quanto si scaldano i freni? O l’incredibile decelerazione che i piloti affrontano a ogni curva? Quale circuito mette i freni davvero al limite?"
Questi e molti altri affascinanti dettagli sui sistemi frenanti utilizzati nel campionato IMSA sono ora a portata di mano, grazie a Brembo.
L’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, la serie di punta per Prototipi e vetture Grand Touring negli Stati Uniti e in Canada, attira un pubblico altamente competente e appassionato. E chi meglio di Brembo, fornitore di fiducia per la maggior parte delle vetture del campionato, per soddisfare la curiosità di ogni fan del motorsport?
A partire dalla stagione 2025, Brembo, in collaborazione con l’International Motor Sports Association (IMSA), fornirà ai fan dati esclusivi su ogni momento di frenata nei leggendari circuiti IMSA, da Daytona a Road Atlanta, Indianapolis, Sebring e Watkins Glen.
Queste statistiche cruciali sulla frenata saranno incluse nella copertura degli eventi dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, disponibili sul canale YouTube ufficiale di IMSA, IMSA.TV, IMSA Radio Network, Sirius XM e nei sistemi audio/video in circuito. Inoltre, una nuova serie di contenuti sui social media aumenterà ulteriormente la visibilità di Brembo nelle trasmissioni IMSA su NBC Sports e Peacock negli Stati Uniti.
Questa partnership con IMSA nasce da oltre trent’anni di collaborazione tecnica tra Brembo e i team più vincenti nelle competizioni per prototipi e GT negli Stati Uniti e in Canada. Il dominio di Brembo è evidente, con dieci titoli consecutivi nell'American Le Mans Series conquistati da vetture equipaggiate con pinze e dischi Brembo sin dalla nascita della serie nel 1999.
Nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, che ha sostituito l'ALMS nel 2014, Brembo ha continuato a dettare lo standard, conquistando sette titoli consecutivi: quattro con Cadillac e tre con Acura, dimostrando prestazioni e affidabilità senza eguali contro i concorrenti globali.
Una gara speciale: la 24 Ore di Daytona
Nei "Brembo Brake Facts" per la 24 Ore di Daytona dello scorso gennaio, sono stati evidenziati diversi dati chiave per la classe regina, il Grand Touring Prototype (GTP). La difficoltà di frenata del circuito è stata valutata con un 3 su una scala da 1 (molto bassa) a 5 (molto alta), con cinque zone di frenata per giro, esclusi i pit stop. La vettura vincente ha completato 781 giri, il che significa che i piloti hanno utilizzato i freni quasi 4.000 volte nel corso delle 24 ore.
Il punto di frenata più difficile a Daytona era la prima curva, dove i piloti deceleravano da 320 km/h a 130 km/h, sperimentando una decelerazione di 3g, rispetto ai 2g dei piloti della classe GTD. Gli spettatori potevano vedere i dischi in carbonio che diventavano incandescenti a causa dell’intenso sforzo di frenata dopo diversi secondi di percorrenza sulla banca, soprattutto nelle curve 1, 3 e nella chicane (curva 9). I dischi in carbonio di Brembo nella classe GTP hanno raggiunto temperature di 900°C in alcuni punti del circuito di Daytona senza alcun problema. Normalmente, la loro gamma operativa è tra 200°C e 700°C, ma sono progettati e testati per mantenere le prestazioni di frenata anche a temperature più elevate, sopportando 24 ore di stress continuo.